22 novembre 2011

Napoli, il verde pubblico potrà essere gestito anche dai singoli cittadini | Inchiestanapoli

Verde pubblico, a breve il Comune di Napoli avrà un regolamento per l’affidamento delle aree in questione e, il servizio Parchi e giardini potrà stipulare accordi con le Municipalità per affidare la gestione ad associazioni, Enti, soggetti titolari di attività commerciali, ma anche semplici cittadini e condomini interessati, per la cura, la pulizia, la manutenzione e la eventuale riqualificazione di piccoli parchi ed aiuole cittadine. Tutto per la durata massima di un anno.
I due provvedimenti, proposti dal vicesindaco e delegato all’Ambiente, Tommaso Sodano, sono stati approvati nella giornata di oggi dalla Giunta comunale. Ora si attende solo il voto favorevole del Consiglio comunale per rendere effettive le due delibere che, spiega Sodano, ‹‹rispondono alle tante richieste provenienti da associazioni, Enti e privati cittadini, che intendono porsi come parti attive nel sostenere l’Amministrazione Comunale nella cura del verde pubblico come Bene Comune, ed avviamo un confronto di merito in Consiglio Comunale, in Commissione Ambiente e con le Municipalità, sull’adozione di un Regolamento Comunale che regoli complessivamente la materia››. E precisa: ‹‹Non stiamo privatizzando le aree a verde del Comune. Si tratta di affidamenti di aree verdi, senza scopo di lucro, nei quali viene espressamente preservata la funzione e la destinazione ad uso pubblico delle aree››. Di verde pubblico, nella giornata di oggi, si è discusso anche in Commissione “Ambiente”. È stata annunciata dal presidente Carmine Attanasio l'intenzione ‹‹di inviare a tutti i Presidenti di Municipalità una lettera per l’individuazione di aree dove avviare una sperimentazione in vista del bando per la realizzazione e la gestione di spazi verdi non attrezzati aperto anche ai privati››. Uno dei punti cruciali per la gestione del verde, manco a dirlo, è la carenza di risorse: ‹‹È possibile intervenire solo sulle criticità in quanto la programmazione soffre della carenza di risorse›› chiarisce il dirigente del Servizio Grandi parchi Luigi Ugramin. Urge, inoltre, una riorganizzazione di tutti i settori che si occupano del verde: ‹‹La voce principale della spesa sostenuta dall’Amministrazione per questa materia riguarda quasi esclusivamente il personale e da sola, senza investimenti, vanifica lo sforzo di cambiamento di prospettiva nella gestione del verde che richiede progettazione, adeguata dotazione finanziaria e apertura alle innovazioni come il coinvolgimento dei privati›› spiega il direttore del dipartimento “Ambiente”, Giuseppe Pulli.

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